La shopping experience con i beacon: come cambierà il retail offline con lo IoT

shopping experience beacon

Come cambierà la shopping experience con i beacon? È una domanda molto importante ed è necessario rispondere in modo chiaro e dettagliato, per questo, che tu sia un commerciante interessato ad innovare la tua attività o un cliente che ama il digitale e cerca strumenti sempre più performanti per i suoi acquisti, ti invito a riflettere sui cambiamenti che negli ultimi dieci anni hanno trasformato le tue esperienze di vendita e di acquisto.

Guardiamo al retail, ai piccoli acquisti quotidiani, a ciò di cui ogni giorno hai bisogno e, poi, riflettiamo insieme su quelle che potrebbero essere i più prossimi sviluppi della tua shopping experience con i beacon.
Mentre prima tutto ciò che ti serviva lo cercavi, e lo trovavi, nel tuo quartiere, nel centro cittadino della tua città o nelle aree commerciali della metropoli in cui vivi, ora, come sai bene, stiamo attraversando dei rapidi cambiamenti.
Non che i negozi siano spariti, non che le vie del centro abbiano perso le loro boutique, non che i centri commerciali e i megastore abbiano chiuso i battenti ma una fetta sempre più consistente del mercato è stata e continua tutt’ora ad essere assorbita dal web. Lo conferma anche un recente report di Confesercenti che, accanto alla crisi economica, individua la crescita esponenziale degli ecommerce come la principale causa di molte attività commerciali al dettaglio.  Ad ogni modo, non tutto è perduto, e anche il peggiore dei mali può riservare delle interessanti sorprese. Cerchiamo di capire perché.

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La shopping experience con i beacon: il futuro del retail

Per capire la rivoluzione che potrebbe concretizzarsi nei prossimi anni considera questa riflessione di alcuni analisti statunitensi:

“la morte della vendita al dettaglio è la nascita della vendita al dettaglio”.

Come rinasceranno, allora, il retail offline e la vendita al dettaglio, che in molti continuano a condannare a una decadenza inesorabile, guardando con sempre maggiore sospetto agli ecommerce e quelli che, come Amazon, possono considerarsi a tutti gli effetti dei megastore online?
La risposta è semplice: grazie ai beacon. Come già ti ho mostrato quando abbiamo cercato di comprendere cos’è il proximity marketing, la comunicazione e il marketing di prossimità possono considerarsi come l’ultima, originale, propagine del digital marketing che, grazie alla tecnologia bluetooth, anziché continuare ad estendersi nel web, torna a interagire con la realtà, in particolar modo con la realtà fisica.
I beacon sono dei sensori bluetooth utilizzati per intercettare i dispositivi mobile presenti nelle immediate vicinanze e innescare, in tal modo, una comunicazione che nei prossimi anni rivoluzionerà la shopping experience. Mentre il commerciante, sia esso una grande catena della GDO o il titolare di una piccola bottega locale, potrà inviare offerte speciali, schede tecniche dei prodotti presenti in negozio e recensioni di chi ha già acquistato, i clienti che accedono nel punto vendita possono ricevere notifiche personalizzate non solo in base alle offerte del momento ma, soprattutto, in base ai rispettivi gusti personali.
Quella che in Italia è una possibilità ancora riservata a pochi – soluzioni di comunicazione di prossimità sono state adottate in alcune sedi museali, in via sperimentale – negli Stati Uniti è già una tecnologia diffusa in molti punti vendita, con un indiscusso successo. È per questo che anche nel nostro Paese si guarda con crescente interesse ai beacon, una forma di marketing non solo reale, perché capace di entrare nello spazio fisico e di interagire con il cliente, ma anche gentile, perché in grado di riconoscere le sue preferenze e i suoi gusti, inviando solo notifiche ed informazioni pertinenti, modulate sulle azioni e sulle scelte precedenti del singolo utente.

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Shopping experience con i Beacon: a cosa servirà?

Per comprendere meglio le potenzialità dei beacon e le opportunità che essi offrono alla shopping experience è opportuno considerare qualche esempio pratico.
Abbiamo già rapidamente considerato il caso del negozio: sia esso un piccolo punto vendita cittadino o una grande catena commerciale, le nuove soluzioni di marketing di prossimità, non appena un utente entrerà in negozio, o si avvicinerà a un capo esposto su un manichino, consentiranno di mostrare una scheda tecnica e, se quel capo corrisponde ai gusti del cliente, di inviare uno sconto temporaneo o un coupon promozionale.
Similmente, nei bar e nei ristoranti un sistema di comunicazione di prossimità potrebbe consentire al barman o al cameriere di conoscere in anticipo i gusti dei clienti, per poter così proporre il cocktail o il piatto più adatto. Anche in questo secondo caso, poi, la shopping experience risulterebbe di molto migliorata dai beacon: gli avventori potrebbero ricevere promozioni in tempo reale in base ai prodotti disponibili in cucina e alle pietanze stagionali mentre i potenziali clienti che si aggirano in prossimità dell’esercizio potrebbero ricevere dei coupon last-minute per decidersi ad entrare.
Che tu sia un commerciante o un cliente, quindi, sei di fronte a una sfida chiara: scegli una soluzione di marketing di prossimità oppure accendi il bluetooth e scarica la nostra app; in entrambi i casi la shopping experience che proponi o che vivi trarrà dei sicuri vantaggi dai beacon e da Beekon.

Perché scegliere lo IoT e i beacon per migliorare la shopping experience?

Le soluzioni e le applicazioni di prossimità, che rientrano a pieno titolo nello IoT, ovvero nell’Internet of Things, riducono la distanza immaginaria tra mondo fisico e mondo digitale con l’uso di tecnologie diffuse, facilmente accessibili e a basso costo.
Il concetto stesso di proximity marketing è incentrato sull’interazione con le persone e non si riduce certo a un dialogo tra macchine. Ciò permette di comprendere meglio il fine ultimo di questa classe di applicazioni: aumentare l’esperienza utente, per questo non sono semplici strumenti nelle mani di marketer che devono diffondere promozioni ma potenti alleati anche di clienti, turisti, cittadini.
Aumentare il grado di interazione con le persone e rendere l’esperienza dell’utente più ricca di stimoli, opportunità, emozioni è la leva principale su cui puntare per incrementare le vendite: già alla fine degli anni Novanta, alcuni studiosi americani di marketing individuarono nella componente esperienziale dell’attività di acquisto (una componente che può essere spiegata con parole quali estetica, educazione, intrattenimento, evasione) l’elemento principale su cui puntare per gli anni a venire.

In definitiva non esistono ecommerce che potranno regalarti il piacere di provare un paio di scarpe, di acquistare una camicia realizzata su misura per te dal tuo sarto o di vedere l’effetto che fa un abito da sera sul tuo corpo, davanti a uno specchio. Se la gratificazione, nell’acquisto e nella vendita, in molti casi corrisponde alla tradizione, però, questa stessa soddisfazione può essere di molto aumentata associando alla shopping experience i beacon, uno strumento semplice, innovativo e a basso costo per costruire un rapporto privilegiato con i tuoi clienti migliori o con il tuo negozio di fiducia.

Riepilogo
La shopping experience con i beacon: come cambierà il retail offline con lo IoT
Titolo
La shopping experience con i beacon: come cambierà il retail offline con lo IoT
In breve
La shopping experience con i beacon cambierà: l'internet of things entra nel retail offline senza annullare i vantaggi di una esperienza di acquisto reale.
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