Quando ci occupiamo di bluetooth proximity marketing comprendiamo facilmente quali possono essere i vantaggi di una soluzione di marketing di prossimità per te e i tuoi clienti: inviare messaggi contestuali in uno spazio fisico determinato permette una comunicazione immediata e personalizzata che oltrepassa i confini del digitale e ti consente di creare un rapporto privilegiato con ciascuno dei tuoi clienti. Per far sì che tutto questo accada c’è però un elemento di importanza fondamentale che troppo spesso viene dimenticato o non adeguatamente considerato: le metriche.
Qual è, infatti, il rischio di ogni comunicazione di prossimità? Quali sono i potenziali effetti negativi di una strategia di mobile marketing? Le notifiche e i messaggi pop-up possono diventare molto facilmente un grande fastidio per i tuoi utenti e per i tuoi clienti, già assillati dal cellulare, dalle chiamate di lavoro, dai gruppi di Whatsapp, a meno che tu non scelga la strategia giusta.
Ti starai chiedendo, ora, qual è la strategia giusta: in realtà non è impossibile pianificarla purché si conosca il valore dei dati e si abbia la capacità di interpretarli.
Per questo nel bluetooth proximity marketing le metriche diventano un elemento indispensabile: monitorare e misurare le scelte e gli atteggiamenti che contraddistinguono ciascuno dei tuoi clienti significa comprendere i loro gusti e le loro preferenze; solo così potrai confezionare dei messaggi e dei contenuti davvero personalizzati, solo conoscendo le scelte che i tuoi clienti hanno già fatto nel tuo spazio fisico o sul tuo ecommerce potrai trasformare le tue notifiche in un’informazione davvero interessante perché capace di apportargli un vantaggio, di fornirgli quel che in quel momento gli è più utile.
Potresti chiederti, ora, come è possibile rilevare i dati di cui hai bisogno, le informazioni che ti permetteranno di comprendere le scelte dei tuoi utenti o dei tuoi clienti: una delle caratteristiche principali del bluetooth proximity marketing è proprio la capacità di permettere una geolocalizzazione degli utenti molto precisa (con un margine di errore di 2-3 metri), a fronte di un raggio d’azione molto ridotto (un massimo di 70 metri).
Come ti ho già mostrato quando ci siamo occupati dei beacon, i sensori bluetooth sono dei veri e propri radiofari che emettono un segnale radio ad alta frequenza e a bassa intensità che viene intercettato dal tuo smartphone, purché la funzione bluetooth sia attivata. La distanza coperta dal segnale radio può variare da pochi centimetri a un massimo di 50/70 metri e può essere impostata nel momento in cui installerai e setterai le tue BeekonBox con l’aiuto dei nostri esperti.
Che tu abbia un tablet o smartphone o, ancora un iPhone, tutti questi dispositivi, compatibili con il protocollo Bluetooth 4.0 (Bluetooth Smart), grazie a un’apposita app, ti consentono di calcolare la distanza da un radiofaro e, nel caso in cui siano entro il raggio d’azione di tre o più radiofari permettono di individuare la tua posizione con un’approssimazione di 2-3 centimetri. La triangolazione, possibile con 3 o più sensori beacon è, quindi, un altro strumento molto potente che l’organizzatore deve saper valorizzare al meglio nella propria strategia di mobile marketing.
Si tratta infatti di un settore in costante crescita, se consideriamo che il 73% degli italiani naviga ogni giorno con il proprio smartphone e il 51% di essi ha cliccato su una pubblicità durante la sua esperienza di navigazione.
Abbiamo già ricordato sopra le opportunità del bluetooth proximity marketing: evitare informazioni inutili e fastidiose sul cellulare per offrire un messaggio quanto più personalizzato possibile, grazie a un dialogo tra inserzionista (chi gestisce la soluzione Beekon, sia esso un organizzatore, un manager o un negoziante) e cliente che avviene in prima persona, grazie a un dispositivo mobile e, nei prossimi anni, come già ci aveva mostrato la visionarietà del film Minority Report, anche attraverso smart totem e schermi di digital signage.
Le applicazioni che possiamo immaginare (dalla logistica alla formazione, dagli eventi alla diportistica, dalla sicurezza sul lavoro ai musei, fino alle crociere e ai parchi) sono potenzialmente infinite, le possibilità di integrare uno strumento come i beacon crescono di giorno in giorno grazie ai CRM gestionali, ai tool di marketing automation ma anche grazie allo IoT e ai weareble devices, ma tutto questo è possibile solo se riuscirai a conoscere davvero le scelte e gli atteggiamenti dei tuoi clienti. Hai qualche dubbio sulla reale utilità di questo passaggio? La raccolta e l’analisi dei dati potrebbe rappresentare un costo aggiuntivo per la tua azienda ma essere in grado di raccogliere informazioni su migliaia di clienti in tempo reale ti permetterà di affrontare e risolvere delle criticità ancor prima che esse si presentino e quindi di offrire una customer experience di elevato valore, così da associare a un determinato pattern (a uno schema, a una disposizione del tuo spazio fisico) un valore preciso in termini di lead (ovvero di clienti e contatti che hanno già mostrato interesse per i tuoi prodotti o per i tuoi servizi quando sono entrati nel tuo spazio fisico).
L’analisi dei dati diventa, allora, un investimento fondamentale (importante tanto quanto lo stesso investimento fatto nella soluzione Beekon) per comprendere la customer experience e migliorarla, per guidare le conversioni e, in definitiva, per aumentare i ricavi.
Analizzare i dati e approntare un processo decisionale guidato da essi (data driven) è possibile solo se si definiscono e si conoscono a fondo le metriche misurabili con il bluetooth proximity marketing. Oltre a quelle che illustriamo sotto, ulteriori metriche possono comunque essere identificate e misurate da ciascun utente, in base al proprio settore di attività e alle priorità della sua strategia di marketing.
Il bluetooth proximity marketing e le metriche che esso ti permette di conoscere e valutare possono fare la differenza nella tua strategia di marketing: per questo, in ogni caso, è essenziale analizzare i dati prima di scegliere.