Beacon per smart city e trasporti: lo IoT per le città intelligenti del futuro

Beacon per smart city

Quando ci occupiamo di beacon nelle smart city e nei trasporti dobbiamo chiederci quali sono i miglioramenti che la nostra tecnologia di prossimità può apportare alle società intelligenti del futuro e quali sono i benefici che le pubbliche amministrazioni e gli operatori privati potrebbero ottenere da un utilizzo diffuso di una soluzione di comunicazione di prossimità come Beekon City.
Con i beacon le smart city e gli smart village diventano uno scenario davvero interessante perché già oggi rappresentano uno dei più attivi laboratori sperimentali dove lo IoT può soddisfare bisogni primari per ciascuno di noi, contribuendo allo sviluppo o al miglioramento di un modello economico sostenibile e capace di accrescere la qualità della vita dei cittadini.
Oltre a capire quali sono i più importanti campi d’applicazione dei beacon nelle smart city considereremo alcuni casi di successo, esempi che spiegano bene come la comunicazione e il marketing di prossimità possano riconfigurare il volto di una città, come è successo a Piacenza, una città che abbiamo considerato quando ci siamo chiesti come possono essere utilizzati i beacon nei musei.

Beacon per le smart city: una tecnologia per città intelligenti

Chiediamo però, prima, perché i beacon nelle smart city potrebbero diventare un reale valore aggiunto in grado di rivoluzionare le nostre città. I luoghi che abitiamo, gli spazi che condividiamo, subiscono da anni un processo di automazione, tanto silenzioso quanto incessante, che impone che molti sistemi differenti possano essere interconnessi per essere governati al meglio.
A dispetto dell’innovatività della tecnologia BLE nel mondo ci sono già quasi 10 miliardi di sensori beacon: non parliamo solo di smartphone e tablet ma anche della quasi totalità delle automobili rilasciate dal 2016 in poi e di milioni di dispositivi medici per consumatori privati immessi sul mercato negli ultimi 5 anni. Il Bluetooth 4.0 e, ancor di più, il Bluetooth 5.0, grazie a una velocità di penetrazione elevata, all’efficienza e alla semplicità d’uso si stanno imponendo come lo standard che ha maggiori chances di interconnettere milioni di oggetti nelle città del futuro.
I Beacon sono anche un sistema di posizionamento (indoor, ma anche outdoor se installati all’aperto) che consente di mettere in atto una comunicazione diretta tra un luogo fisico (e chi lo gestisce) e i device (e le persone) che lo occupano: una risorsa che, in altri termini, consente di facilitare la vita di una grande quantità di persone che ogni giorno si spostano nelle metropoli, i luoghi in cui si prevede che nel 2025 vivrà il 66% della popolazione mondiale.
In questo scenario la conoscenza dei dati diventa un elemento essenziale perché sono i dati e l’utilizzo di essi che rendono le città intelligenti: conoscere le abitudini delle persone, capire come si e dove si spostano durante la giornata, e in quali flussi, è un vantaggio essenziale per chi ha e avrà il compito di gestire le smart cities del futuro e renderle più vivibili.

beacon per i trasporti nella smart city di Helsinki

Beacon nelle smart city: i trasporti e la viabilità del futuro prossimo

I trasporti pubblici sono di sicuro il settore delle smart city dove i beacon sono già stati applicati con maggior successo. Il vantaggio non è riservato ai soli turisti, che possono ottenere facilmente una mappa interattiva della città che, oltre a segnalare la loro posizione può anche indicare le attrazioni più vicine e i mezzi pubblici per raggiungerle, ma anche ai residenti che grazie a una app collegata ai beacon possono ottenere informazioni utili su eventuali ritardi, percorsi da evitare, mezzi pubblici più efficaci e rapidi di altri per raggiungere una destinazione o percorsi alternativi per disabili.
Concentriamo su qualche esempio per capire meglio di cosa stiamo parlando. A Mantova, la prima Phygital City, ovvero la prima città che ha saputo unire in modo proficuo spazio fisico e risorse digitali per offrire una narrazione avvincente del territorio, (tra le prime posizioni dello Smart City Index 2016), una app mobile scaricabile gratuitamente su Android e iOS oltre a segnalare più di mille eventi organizzati nel corso dell’anno, consente di scaricare mappe interattive che indicano il percorso più rapido in base alla geolocalizzazione dei visitatori, oltre a segnalare facilitazioni per i portatori di handicap.
Grazie al numero molto elevato di beacon installati in città la app diventa anche una risorsa per conoscere meglio l’arte: dalla città con un clic si passa ai musei e ai molti contenuti dedicati (foto, video, contenuti multimediali) che permettono di scoprire la civiltà dei Gonzaga e le sue meraviglie.
Al di là di questo singolo caso i beacon nelle smart city e nei trasporti possono avere molte altre applicazioni: possono segnalare percorsi alternativi quando sei congestionato nel traffico, così da mostrarti il percorso più rapido, oppure segnalarti l’autobus giusto per arrivare a destinazione, consentendoti anche di pagare il biglietto se sei salito all’ultimo minuto e indicandoti quando devi scendere.
A Helsinki, ad esempio, l’iniziativa Mobility-as-a-service è riuscita a integrare tutte le forme di trasporto pubblico e a lanciare un innovativo sistema di mini-bus chiamato Kutsuplus: grazie a una app gli utenti possono acquistare un biglietto valido per arrivare alla destinazione prescelta, sarà poi il sistema a definire il percorso migliore pianificando il punto di partenza, i servizi pubblici da utilizzare ed eventuali servizi su richiesta (come i taxi) e mezzi privati da prendere. In questo modo la capitale finlandese è riuscita a compiere un passo da gigante verso un sogno che sembra ancora difficile da realizzare: l’abolizione (del bisogno) delle auto private di proprietà.
Altro caso molto interessante di mobilità che diventa sostenibile grazie ai beacon è l’app Wayfindr rilasciata per permettere agli ipovedenti e ai non vedenti di orientarsi meglio nella metropolitana di Londra, un labirinto che talvolta diventa inestricabile anche per i cittadini normodotati costretti a spostarsi nelle ore di punta. Grazie ai beacon la app rileva la posizione degli utenti e, attraverso delle cuffie a conduzione ossea che poggiano sulle loro guance, gli fornisce suggerimenti puntuali, spiegandogli quale direzione prendere e quali ostacoli evitare. Sperimentata inizialmente nelle stazioni di Pimlico e di Euston, Wayfindr può essere ora utilizzata in molte altre fermate della Tube londinese.

beacon per i trasporti

Altri utilizzi dei beacon nelle smart city

Oltre ai trasporti i beacon nelle smart city possono trovare molte altre applicazioni che possono apportare significativi miglioramenti alla vita dei cittadini. La soluzione Beekon City, come soluzione di prossimità per un’area metropolitana, diventa un connettore potenzialmente infinito dove confluiscono i messaggi e le risorse di inserzionisti pubblici e privati: orari di uffici e pubbliche amministrazioni, modulistica, documenti da compilare e inviare per il pagamento delle tasse o per adempimenti burocratici come un cambio di residenza e, allo stesso tempo, informazioni su musei, eventi ed attrazioni turistiche ma anche sconti e promozioni per ristoranti, negozi, boutique e grandi magazzini, cambi di aula o di orario per le lezioni di un campus universitario oppure un esame complementare da fare nello stesso giorno di quello che si è già prenotato in un ospedale o in una clinica privata.
Anche in questo caso considerariamo qualche esempio pratico per capire meglio di cosa stiamo parlando.
A Milano i totem dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (AMAT) sono stati dotati di beacon per fornire informazioni contestuali su punti di interesse storici e culturali nelle immediate vicinanze, ai cittadini che hanno scaricato la app sul loro cellulare e hanno attivato il bluetooth.
A San Paolo, città del Brasile dove la pubblicità tradizionale è vietata, i beacon sono diventati un vantaggio decisivo per i commercianti. Abbiamo già considerato i vantaggi del marketing di prossimità nella shopping experience e le opportunità che le app per gli sconti nei negozi possono riservare a chi le utilizza, in questo caso però si tratta di una possibilità ulteriore, dal momento che con la tecnologia è stato possibile aggirare delle limitazioni imposte dalle amministrazioni locali.
Interessanti anche i vantaggi che i beacon possono apportare sul versante della sicurezza: a Columbus la prima iBeacon City degli Stati Uniti con oltre 1000 sensori bluetooth installati, oltre a produrre evidenti vantaggi alle strutture universitarie e alle organizzazioni no-profit, i beacon sono stati utilizzati anche per il programma Safe City, per monitorare le aree meno frequentate del Riverwalk Chattahoochee: gli utenti che hanno scaricato la app potranno visualizzare il numero del beacon più vicino col quale riusciranno a segnalare attività sospette o condizioni di emergenza chiamando il famigerato 911 dalla stessa app.

Smart city che già utilizzano i beacon: quando il futuro è già qui

Last but not the least Amsterdam, vero e proprio esempio di smart city europea dove, grazie ai beacon, gli utenti possono ottenere differenti generi di informazioni (dai mezzi pubblici ai ristoranti, dalle informazioni sui servizi essenziali alle opportunità commerciali) e, allo stesso tempo, sul versante IoT molte apparecchiature sono state interconnesse in un unico meccanismo di controllo che ne migliora l’efficienza e ne riduce i consumi.
Nell’iBeacon Living Lab di Amsterdam, infatti, è stato approntato una vera e propria fucina delle nuove tecnologie dove, grazie alle reti pubbliche di beacon, è possibile disporre di infrastrutture che generano dati aperti e utilizzabili su larga scala e favoriscono lo sviluppo di una economia dell’internet of things che cresce di giorno in giorno. L’iBeacon Mile, ad esempio, è un vero e proprio ambiente di test per le app che utilizzano i beacon dove università, sviluppatori privati e imprese possono testare le loro applicazioni per smart city ottenendo riscontri e risultati molto coerenti e realistici. Lo dimostra bene JC Deceaux, la multinazionale della pubblicità che ha sperimentato nel miglio beaconizzato di Amsterdam le potenzialità dei messaggi contestuali trasmessi sugli schermi digitali delle grandi città: i beacon nelle smart city sono anche lo strumento migliore per diffondere messaggi contestuali e personalizzati che grazie agli schermi di digatal signage hanno un’efficacia molto maggiore e riescono a indirizzare meglio il pubblico.

Innovazione ed efficienza nei trasporti, nelle PA, negli ospedali, nelle università, nella comunicazione turistica e nella pubblica sicurezza.

 

Riepilogo
Beacon per smart city e trasporti: lo IoT per le città intelligenti del futuro
Titolo
Beacon per smart city e trasporti: lo IoT per le città intelligenti del futuro
In breve
I beacon nelle smart city e nei trasporti apportano indiscutibili vantaggi ai cittadini e, insieme allo IoT, rendono le città del futuro più intelligenti.
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